La scrittura sul web è una scienza spesso bistrattata, eppure è l’elemento che più incide sulla visibilità di un sito nei motori di ricerca. Più contenuti testuali ci sono, più possibilità avete di comparire nelle prime posizioni su Google, Yahoo, Bing & company.
Ci sono diversi modi per farcire un sito web di contenuti testuali. Essendo praticamente impossibile elencarli tutti, ci limiteremo a descrivere i metodi più utilizzati dai webnauti e quelli che noi adottiamo per i nostri clienti.
Esistono siti internet di diverse tipologie e scopi, difficilmente esisterà un sito che tratta un argomento di cui non parla nessun altro (escludiamo i blogger, che spesso raccontano vicende personali e/o private).
Prendiamo per esempio Mario (personaggio di fantasia). Mario gestisce un sito web di motocross: è un sito amatoriale, l’ha fatto lui e nessuno lo paga per tenerlo aggiornato.
Mario, oltre a essere un webmaster è un navigatore del web. Prima o poi gli capiterà di “sfogliare” altri siti e imbattersi in un articolo interessante, che magari c’entra con il motocross. Cosa farà Mario? E voi, cosa fareste?
Sono le 23.59 e Mario ha un sonno incredibile. Seleziona tutto il testo della pagina, Ctrl+C e Ctrl+V ed ecco fatto l’articolo per il suo sito. In cinque minuti Mario ha pubblicato un testo di 500 parole. Magari è un testo scritto da un professionista: si legge bene, è scorrevole e divertente proprio come piace a Mario, e ora fa parte del suo sito.
Peccato che i motori di ricerca non siano stupidi: si accorgono che Mario ha copiato un testo da un altro sito. Se ne accorgono perché l’altro sito l’ha pubblicato prima. E penalizzano il sito di Mario nei risultati di ricerca.
Mario ha aggiunto del contenuto di qualità ottenendo il risultato opposto: (quasi) nessun visitatore arriverà al suo sito grazie a quell’articolo, perché Google lo posizionerà molto indietro nei risultati di ricerca.
Magari non sono le 23.59. Magari sono solo le 20.00 e Mario aspetta che sua moglie estragga la pizza dal forno. In quei dieci-quindici minuti di attesa, Mario si mette di impegno e scrive un breve riassunto dell’articolo che ha appena letto.
Può darsi che l’articolo originale fosse di 800 parole e quello di Mario ne conti solo 50: nei risultati di Google quasi sicuramente apparirà prima l’articolo originale, ma poco importa: Mario ha integrato il suo sito con un articolo scritto di suo pugno, dunque originale, che aiuterà il suo sito a crescere nella giusta direzione.
Il tutto con un quarto d’ora di lavoro.
La pizza si è bruciata e Mario deve aspettare un’altra mezz’ora prima di sedersi a tavola. Allora perché non riscrivere in toto l’articolo originale?
Anzi, rileggendolo con attenzione si accorge che invertendo un paio di paragrafi e riformulando le frasi ne esce un testo addirittura migliore dell’originale.
Mario si mette di impegno e in 45 minuti ha finito le modifiche. Forse la pizza si è un po’ freddata, ma adesso ha un bell’articolone di 500 parole: di sicuro indicizzerà bene, se non meglio dell’originale.
Durante la cena Mario ripensa a quel che ha scritto e si accorge che è un linguaggio un po’ difficile, molte persone potrebbero non conoscere i termini tecnici del motocross.
Finita la pizza e ringraziata la moglie, Mario torna al computer e arricchisce l’articolo di alcuni dettagli estrapolati da enciclopedie, dizionari e glossari tecnici.
Sono le dieci di sera, Mario ha lavorato altri 30 minuti e ora è davvero stanco, ma ha pubblicato un articolo ottimo, che probabilmente gli procurerà tante visite.
Ora Mario può andare a letto felice.
Ha appena chiuso gli occhi che gli viene un’idea: e se invece di regalare contenuti a utenti sconosciuti mettesse un modulo di contatto per raccogliere indirizzi email e creare un newsgroup o una newsletter? Da cosa nasce cosa… chissà, magari fra un anno potrebbe organizzare una grigliata con tutti i motocrossisti!
Non è importante solo cosa si pubblica, ma anche come. Abbiamo visto che per fare un buon lavoro Mario deve usare due elementi: tempo e idee. Senza tempo e idee chiare – bisogna saper rispondere alle domande: con quale scopo scrivo questo articolo? Cosa voglio ottenere? – non solo ottiene risultati mediocri, ma rischia di fare un danno al proprio sito.
Se queste regole comportamentali sono valide e importanti per Mario, che ha un semplice sito amatoriale, lo sono tanto più per un’impresa o un’organizzazione non profit. Il web è una grande opportunità per raggiungere i vostri obbiettivi: noi vi aiutiamo a sfruttarla.
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